Paggena:Teatro - Ernesto Murolo.djvu/112

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Signorine

io;

IMMAt OLÀ I INA r.

fcd io. allora... scioglio un mio voto.

A ITILIO lorpfwo, raggiante.

Avite fatto nu voto ?

IMMACOLA I INA accenna di ti.

A ITILIO

Pe’ mine i

IMMACOLATINA accenna di sì.

ATTILIO tenta di abbracciarla.

’Mmaculatina mia.

IMMACOLATINA «i difende dolcemente. ALBERTO ritorna e tossisce per avvertire che viene gente.

BA ITLSTA viene dalla terrazza.

Neh, ma chesta, ’a cummara, me sta facenno fa’ a Ciociò nuovo nuovo. Pisapl, Pisapi ?

ATTILIO un pò sconvolto.

Chi h> BATTISTA Pisapi, avete visto Ciociò ?...

ATTILIO c. ..

Chi ? Misciò... Chiochiò... No, cavaliè, nessuno...

IMMACOLATINA ridendo.

Starà dentro, cumpanè, chiamamolo... (Volte un tenero «guardo ad Attillo e t’avvia verso destra chiamando) Mammà. (Via).

BATTISTA la segue.