SISINA in (retta.
No, signora, giuratemi che non c’è nessuno, che non vengono estranei, giuratelo, lo vengo come sto per la casa, se no non scendo, ecco.
AMALIA T accompagna all’ uscio.
E nonzignore... E non viene nessuno. E ho sbagliato. E non c’ è nessuno. Voi come siete meticolosa...
(Segue Sisina per la piccola anticamera).
SCENA 2.a
Ida, lmmacolatina, poi Amalia.
IMMACOLATINA viene della destra con un lavoro ad uncinetto fra le mani. Con aria di dispetto va presso
il divano, siede, una gamba sull* altra e dice.
Schiatta, mò... Non te la voglio fare più.
«
IDA la segue subito. E più grande della sorella. Ha i capelli sulle spalle e col pettine in una mano, s'accinge a pettinarli. Anch* ella, con dispetto, inveisce.
CumnT io, po’, non me la sapessi fare io sola! Tu con questo carattére che tieni nun saccio comm’ hai trovato un cane che ti odora.
AMALIA rientrando.
Ch’ è succieso ?
IMMACOLATINA ad Ida.
Io, pe minò, 1* ho trovato e m’ *o saccio guarda.
AMALIA
Mo se n’ è andato Sisina. Sta ancora mmiez’ ’e grade si ve vò sentì.
a