un dato lavoro, per virare con le sue infinite tonalità nel cuore di tutti.
Questa profonda essenza umana forma la potenza e la forza essenziali dell'opera del Bianchi. Questa coralità, direi quasi, di essa, che trova la immediata corrispondenza nell'animo dell'ascoltante, le dà nobile impronta di originalità e verità.
Il «teatro» del Bianchi è sopratutto sincero. Perciò la veste dialettale di esso può restare contingenza secondaria, trascurabile essendo la ragion d'essere dei lavori tutti nel contenuto ideale, nell'intrinseco pregio, nella idea motrice e nelle parole di verità, negli schianti di dolore, nella felice, sobria, nitidissima dipintura ambientale.
Da: «La Vita» anno V, n. 163 (Roma).
Achile Macchia
Caro Bianchi,
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Ho letto le vostre produzioni teatrali, e vi assicuro che esse mi hanno impressionato vivissimamente, per la profondità del contenuto, per la freschezza di colorito e di tocchi, e per la rapida ed efficace visione drammatica. Voi possedete in alto grado la tecnica delle scene, e sapete essere originale e commovente. Ho vissuto la vita dei vostri personaggi, e nella mia anima li sento palpitare ancora di un palpito indimenticabile.