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(Si sofferma ed escalama:) Ah! Giesù Crì, Giesù Cristo mio! (Corre al Calvario e cade in ginocchio. 'Onn'Amalia si precipita nella casa e ne chiude la porta. Rusella prega).
Figlio! Figlio! mio bello!...
(Si alza, si precipita alla porta del basso e picchia ripetutamente) Arapite! Arapite!.. 'Onn'Amà!.... Aniè! Aniè!... (Qui è fioca e le forze le vengono meno. Rusella con le braccia protese scivola sulla porta, si piega su sè stessa, e resta accosciata, singhiozzando:) Aniè!... Aniè!... (Tace. Il temporale imperversa orribilmente. Le due guardie di P. S. di ronda attraversano la scena).
Napoli, 9-10 Settembre 1895.