Paggena:Teatro - Menotti Bianchi.djvu/540

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premura). Cuncè! Viene a' casa. 'O piccerillo passa peggio!.... Ll'è venuto nu svenimento!.... Io mm'abbìo!...

Cannetella


(Di dentro, con voce soffocata). Furtunà!.. Furtunà!... Nun arapì!... T'accide!
(Ma la sua voce arriva fiacca e affannosa).

Giuvannino


(Rimane qualche istante a origliare dietro la porta della stalla, sogghignando. Quando si accorge che la porta è per aprirsi, si allontana e va ad appiattarsi dietro l'arco).

SCENA XIX.


detto e Cuncetta, Furtunato, Cannetella.


Cuncettina


(Comparisce sotto l'uscio. Ha il volto arrossato, il petto in ansia. Nei suoi capelli ha alcuni fili di paglia. Guarda impaurita intorno. È per uscire dall'angiporto. Il marito le piomba alle spalle e l'afferra).

Cuncettina


(Manda un grido di terrore). Madonna mia!... (Fa un breve giro su sè stessa; e cerca di sfuggire dalle braccia del marito).