Paggena:Teatro - Salvatore di Giacomo.djvu/267

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atto unico

Don Gaetano

C’è il parlatorio a pianterreno...

Carmela

Va bene... comme vulite oscellenza... Viene, Matalè, jammuncenne... (verso l’uscio a sinistra dello spettatore) Bongiorno a tutte. (ricordandosi) Ah!... Mo mme scurdavo!... (alla Suora mentre si fruga in saccoccia) Suora ma’, nun sia pe cumanno... (cava dalla saccoccia un piccolo pacchetto che porge alla Suora). Ll’avevo purtata na sfugliatella... (tastando il pacchetto) S’è fatta fredda...

La Suora

Glie la darò io... (mette il pacchetto sulla scrivania dell’economo) Non dubiti... E ora la voglio accompagnare...

Carmela

(presso la porta, voltandosi ancora per salutare)

Signori miei, bongiorno a tutte!...

(Esce. La Suora esce con lei)

Un silenzio. A poco a poco ciascuno ritorna alla sua scrivania. Seggono tutti. Don Gennaro rimane impiedi, accanto a Varriale. Don Gaetano guarda verso la porta per la quale è uscita Carmela.

La Suora

(ricompare dalla porta, lenta. Passando davanti all’economo)

Ha da dirmi nulla?...