Paggena:Teatro - Salvatore di Giacomo.djvu/352

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assunta spina


Assunta

(decisa)

Jammo.

(Il mormorio si avvicina. Assunta spinge lievemente pel braccio don Federigo. Viano per la sinistra).

Torelli

(leva lo sguardo e s'incontra in quello di Sgueglia)

Che?

Sgueglia

(ammirato)

Che bello servizio!

SCENA ULTIMA


Gran baccano dalla sinistra. S’avanza di là una folla di gente, per lo più contadini. Sono tra costoro Santella e la figlia Menechella, piangenti, disperate. Le seguono il compare Tommaso, il prete e altri. L’usciere, con la toga sul braccio, insiste per farsi pagare. Movono tutti verso destra continuando a piangere e a gridare.

Santella

(con un lamento a distesa)

E io tenevo a nu figlio e mme ll’henne levète! Me l’henne cundannète, cundannète!... Uh!... figlio mio!...