SCENA PRIMA
Al levarsi della tela la stanza è in una poca luce. Sul tavolo è un lume a petrolio dal paralume verde. Silvia siede a quel tavolo, sul quale ha raccolto un grosso gomitolo di filo, un pezzo di ricamo e un mazzo di carte da gioco. Ella volta le spalle alla finestra ch’è in fondo e che i lumi copiosi d’una finestra di rimpetto rischiarano. Ha i gomiti sul tavolo, il mento nelle mani, gli occhi fisi nel vuoto. Pare che rincorra un pensiero che l’ha tutta conquistata e turbata. Concetta è alla finestra e guarda curiosamente rimpetto, ove il va e vieni è continuo e suonano, di volta in vota, voci alte e risate e tintinnii di bicchieri. Sono le dieci della sera.
Concetta e Silvia
appresso il garzone del panettiere
Concetta
(voltandosi improvvisamente)
Silviè!...
Silvia
(trasalendo, si volta)
Mammà?.