Paggena:Teatro - Salvatore di Giacomo.djvu/452

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quand l'amour meurt...

gono voci allegre, da quella casa, e risate. Raffaele si volta a Concetta, con gli occhi torvi. Puó appena articolar parola) E tu... Ll’ ’è tenuto mano? (Avanza, lento, quasi ridendo, verso di lei).

Concetta

(inorridita, non puó parlare; fa un atto di protesta e di difesa)

Silvia

(mettendosi davanti alla madre)

No!... Nun sapeva niente!...

Raffaele

(indicandole la porta)

Iesce!

Concetta

Ma che buo’ fa?... Che buo’ fa?!...

Raffaele

(a Silvia, terribile, minaccioso, stendendo la mano alla porta)

Iesce!... E quanno iesce?!...

Concetta

(non sa che fare. Ha paura. Corre a chiudere le vetrate della finestra, e rimane lì presso, esterrefatta. Non si ode più nulla di fuori).

Silvia

(quasi rincorsa dal padre fa qualche passo verso la porta) E addó vaco?... Addó vaco?!...